Significato e filosofia del Taijiquan
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- TAI (T’AI) = alto, remoto, maggiore, troppo
- JI (CHI) = estremità, polo, estremamente
- QUAN (CH’UAN) = pugno, pugilato
Tai ji significa “grande sommità”, “grande asse” o “polarità suprema”, dove per polarità si intendono lo yin e lo yang; quan significa “pugno” e, per estensione “pugilato”, termine utilizzato per indicare le scuole di arti marziali. Il termine taiji quan indica quindi “pugilato della grande sommità”. Chiamato anche “boxe dello yin-yang” per le sue caratteristiche, rappresenta al meglio l’idea del continuo cambiamento e dell’incessante azione della natura.
Il diagramma del taiji, divenuto famoso, indica l’idea filosofica taoista alla base di quest’arte.
Negli ambienti taoisti, il taiji quan è sempre stato considerato come un metodo di qi gong (“regolazione del soffio vitale”) e d’alchimia interiore, oltre che una sofisticata ed efficace arte marziale.
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I SUOI PRINCIPI
I principi ai quali il Taijiquan si richiama sono:
– L‘azione deve essere sciolta, cedevole e naturale (fang song), nella pratica non si deve fare ricorso alla rigidità e alla grezza forza muscolare
– L’intenzione guida l’energia, l’energia scatena la forza interna, la forza interna causa la forza muscolare (yi-qi-jing-li); i muscoli agiscono quindi “indirettamente”, prima si muove la mente
– Si deve radicare il peso verso il basso e svuotare la parte alta del corpo dalle tensioni superflue
– L‘energia si muove a spirale
– La forza attraversa gli arti inferiori e la schiena, il petto si incava e i gomiti che affondano
– Il basso guida l’alto, il centro guida la periferia, la profondità guida la superficie
– Si mantiene la forza interna lungo la linea centrale (zhong ding jing), la forza interna nasce dal centro (dan tian)
– La sommità del capo è sospesa verso il cielo
– Si deve poter sempre distinguere tra pieno e vuoto, pesante e leggero
– Si deve evitare di trovarsi in posizione di stallo, il movimento interno è continuo
– La mente è calma e vuota, l’intenzione è attiva, il corpo sciolto e pronto come una molla o un elastico.
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