Xing yi quan

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Considerato il più antico stile del gong fu cinese, lo xingyiquan costituisce, assieme a taijiquan e baguazhang, uno dei tre principali stili interni cinesi.
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La sua origine è attribuita al generale Yue Fei, eroe leggendario del secolo XII, vissuto a cavallo della Dinastia Song del Nord (960-1127) e Song del Sud (1127-1279).
L’arte marziale in quell’epoca veniva anche chiamata xin yi quan (boxe del cuore e della mente) o, più semplicemente, yi quan.  La riscoperta del vecchio stile e la sua nuova denominazione, xing yi quan, è universalmente attribuita a Ji Longfeng (chiamato anche Ji Jike), che apprese lo stile sul monte Zhong Nan nel secolo XVII.
Ji Longfeng è quindi considerato come il padre dello xing yi quan moderno dal quale molte scuole di arti marziali cinesi hanno attinto.  Anche lo shaolin quan dei famosi monaci sembra derivi per molti aspetti da esso.
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Tre sono le correnti principali dello stile:
stile dello Henan
stile dello Hebei
stile dello Shanxi
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Lo stile da noi praticato è quello ortodosso dello Hebei del Gran Maestro Wang Shujin, allievo diretto di Zhang Zhaodong, praticato nella scuola Cheng Ming del Maestro Wang Fulai, allievo diretto di Wang Shujin.
Il Maestro della nostra associazione è Paolo Magagnato, direttore tecnico di Cheng Ming Europe e allievo diretto di Wang Fulai.
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Lo xing yi quan sviluppa il proprio kung fu attraverso lo sviluppo del qi , la teoria di yin e yang, i 5 elementi (wu xing: legno, fuoco, terra, metallo, acqua) della Medicina Tradizionale Cinese e i 12 animali (shi er xing: drago, tigre, scimmia, cavallo, coccodrillo, gallo, aquila e orso, uccello Tai, serpente, falco, rondine), le armi tradizionali.
Stile lineare, asciutto e pratico, con frequenti emissioni di forza (fa jing), movimenti mirati a proteggere il corpo e a creare il massimo effetto sull’avversario.
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