Da tenere presente

La pratica del taiji quan aiuta a migliorare equilibrio, forza ed eleganza nei movimenti; la sua pratica costante allontana rigidità e permette di muovere tutte le articolazioni in modo dolce e misurato; i muscoli sono tonificati dai movimenti e, terminata l’esecuzione della forma, ci si ritrova scaldati e rinvigoriti.

Da tenere presente durante l’esecuzione della forma:

Nel praticare taiji quan occorre prestare attenzione al rilassamento, alla naturalezza dei movimenti, agli spostamenti del peso, al pieno e al vuoto, al bilanciamento costante

Occorre inoltre mantenere le tre armonie esterne (ossia i rapporti tra anca e spalla, gomito e ginocchio, piede e mano) e le tre armonie interne (yi-qi-jing = intenzione e attività mentale, energia e respiro, forza elastica interna e rilassamento).

Dal punto di vista delle priorità, occorre imparare a rilasciare il peso verso terra e a premere il suolo, spostare il peso avanti e indietro, ruotare utilizzando l’asse centrale, imparare ad aprire e chiudere sui tre piani spaziali (kai-he).

Conoscere le applicazioni marziali può servire a chiarire il senso dei movimenti e contribuire a dare la giusta “consistenza” alla forma, l’eccessiva attenzione agli aspetti applicativi può però creare tensione e irrigidire l’esecuzione dei movimenti.

Le chiavi per dare giusta densità e morbidezza all’esecuzione della forma sono il qigong (attivazione energetica) e i tui-shou (esercizi a contatto, di spinta, pressione e ascolto).