forza elastica interna (shi-li)

Dalle posture si passa allo studio del movimento elastico interno attraverso movenze lente che ricordano il taiji (principale corrente interna cinese), fino a cominciare a lavorare sui passi, che devono essere leggeri, felini e densi, come se ci si muovesse nell’acqua.

Lo shi li (“testare la forza”) permette di trasferire nel movimento la “forza” sviluppata principalmente dagli esercizi di zhan zhuang. Si cerca di mantenere in movimento le stesse sensazioni di integrazione e di pienezza accumulate nello zhan zhuang, in modo da avere una forza elastica sempre pronta all’uso.

Gli esercizi di shili ricordano molto il taijiquan con gli stessi lenti, fluidi e delicati movimenti, nei quali il corpo si muove in modo uniforme. A differenza del taijiquan però, l’yiquan non costringe il praticante a memorizzare complesse sequenze di movimenti.

Di solito si ripetono molte volte alcuni semplici movimenti alternati al zhan zhuang.

Il fondatore Wang Xiangzhai soleva infatti ripetere: “Shili è lo zhan zhuang esteso nello spazio, e lo zhan zhuang è uno shili ridotto”.

Ad un livello più elevato si collegano a piacere diversi movimenti con gli spostamenti in una forma spontanea e improvvisata, chiamata, a secondo dei casi, “danza dell’energia”, o “danza marziale”, o “danza della salute”.

Di seguito alcuni esempi particolari di zhan zhuang e di shili con l’uso di una spalliera.