Brevi riflessioni dopo stage…

Lo stage estivo si è concluso una decina di giorni fa lasciando, credo in tutti i partecipanti, un ricordo piacevole. Per quanto mi riguarda è stato particolarmente bello, vuoi per il posto isolato e immerso nella natura, vuoi per l’atmosfera magica che si crea ogni volta tra i partecipanti.

Oltre a queste impressioni, quest’anno ho trovato lo stage particolarmente “veloce”, era appena iniziato che era già concluso… o stiamo subendo un’accelerazione spazio-temporale del quale non ci rendiamo bene conto, o dobbiamo aver lavorato tanto e bene. Vorrei sperare nella seconda soluzione, anche perché la mia impressione personale è che il tempo non basti mai, se poi accelera pure…

Poi mi piace pensare che ad ogni incontro, ad ogni seminario e formazione, ciascun partecipante riesca a trarre il meglio e ad avanzare nella pratica. Da quello che posso riscontrare è proprio così, ma forse è come chiedere all’oste se ha del buon vino.

Proprio per questo userò del tempo e i vostri consigli per valutare come organizzare il prossimo incontro estivo: ormai la pratica sta procedendo rapidamente e forse, se vogliamo rendere questo appuntamento ancora più incisivo, occorre allungarlo di un paio di giorni (diciamo una settimana in tutto) e dividere il programma secondo uno schema preciso che dia uno spazio più chiaro per lavorare su alcuni aspetti che altrimenti vengono relegati negli angoli della giornata. Forse dividere i momenti di pratica per livelli.

Ma questo dovete dirmelo voi, ho bisogno delle vostre riflessioni e di capire come preferiate far evolvere questo appuntamento per renderlo sempre più unico e insostituibile (più di così?!).

Poi, come al solito, deciderò di testa mia!!!  ( eheheh =D )

Appena il tempo (sempre lui, accidenti) lo permetterà, chi si occupa delle gallerie inserirà anche quella di questo stage estivo. Gli interessati pazientino, che è pur sempre un ottimo esercizio: “la pazienza è la virtù dei forti” dice il detto. Nel frattempo beccatevi un paio di pose allegre, così chi non è venuto si potrà rodere il fegato!

MP

2 risposte to “Brevi riflessioni dopo stage…”

  1. Andrea Manera ha scritto:

    Un grande saluto e abbraccio a tutti i fratelli e le sorelle di Kung fu! E’ vero il tempo sembra subire una grande contrazione….la pressione che gli eventi intorno ad ognuno di noi provoca è notevole sia per quanto riguarda il materico che la nostra parte spirituale, ma come ben sapete il “guerriero di luce” è sottoposto a prove che sempre è in grado di superare e più avanziamo più queste prove saranno grandi ma sempre alla nostra portata… Quindi non perdiamoci d’animo rimaniamo sempre ben radicati nel cuore e nello spirito che sono le nostre parti più autentiche e di luce perché ogni cosa non accade per caso, anche se tutto intorno a noi ci sta dicendo il contrario, vi è sempre un disegno più grande del quale noi siamo una parte…..una parte molto importante che sostiene le altre…

  2. Patrizia ha scritto:

    Per me è sempre un’esperienza fantastica lo stage.
    Condividere con il gruppo giornalmente con continuità, quello che si ha praticato ai corsi e agli incontri mensili è un momento di verifica che aiuta a migliorarci.
    Il QI in questi giorni dedicati alle pratiche s’innalza eccome!!!

    I miei suggerimenti riguardo all’organizzazione dello stage che nel complesso va gia’ piu’ che bene, sono i seguenti:dedicare giorni solo alle armi ( spada e bastone), mi piacerebbe che venisse suddiviso a sezioni l’insegnamento delle armi come viene fatto per il taiji quan)e magari a fine giornata una verifica individuale del maestro ad ognuno dei partecipanti.Non mi odiate per questo…ma senza verifica individuale nessuno è sicuro di fare bene o di avere memorizzato tutti i movimenti.

    Un’altra proposta è fare durante l’anno 2 stages,uno aperto a tutti e il secondo solo per avanzati ma con determinati requisiti, es: conoscere tutta la forma di Tai Chi, i 5 animali etc..

    L’ultima proposta riguarda i corsi settimanali,sarebbe interessante organizzare almeno 2 h alla settimana dedicate solo alle armi e uno per Hsing I chuan e Baghua, immagino che sia questione di orari e spazio,pero’…
    Paolo per ora ho finito con le proposte …dirai: è tornata!!! ciao